Qualche giorno dopo la riuscitissima gara di Valbrona, fatto anche il punto della situazione approfittiamo di questo articolo per fare qualche ringraziamento.

E’ ovvio che senza i piloti non si possono fare gare, un po’ meno ovvio ad un primo sguardo, è che servono molti altri elementi senza i quali sarebbe proprio inutile avere dei piloti perchè non ci sarebbero nè un terreno su cui fare la gara ne un paese dove trovarsi con le moto sul carrello.

Fare una classifica di quali sono le cose più indispensabili avrebbe poco senso, ma proprio perchè alcune cose sono necessarie è altrettanto necessario apprezzare chi le offre.

Ringraziamo quindi l’ospitalità del Sindaco di Valbrona, che per il secondo anno consecutivo ci accorda la sua fiducia.

Non meno importante, proprio in un territorio così sotto l’attenzione degli ambientalisti, è la disponibilità della Comunità Montana, unita alla competenza delle Guardie Ecologiche con competenza forestale, che con attenzione gentilezza e buonsenso verificano la regolarità della gara sempre con attitudine costruttiva e combattendo i pregiudizi che in altre aree hanno impedito la realizzazione di eventi a gran richiamo turistico.

Possiamo dimenticare i privati, che ci hanno accordato il passaggio o l’utilizzo dei loro terreni dove c’erano ostacoli così interessanti?

Crediamo che il comportamento di organizzazione e piloti si sia meritata la fiducia riposta, da parte nostra, di nuovo, la gratitudine per gli enti già citati.

In questa gara, per fortuna, lo staff organizzativo era al completo, un po’ meno abbondante era il personale addetto alle tracciature e alla pulizia delle aree dove sono state individuate le zone.

Se questa volta è andato tutto bene, come altre volte, se a qualcuno venisse in mente di essere d’aiuto, sarà senz’altro apprezzato e coinvolto nei lavori.

Le risorse umane per organizzare eventi con questi risultati sono sufficienti, però sono al limite.

Non è successo questa volta, ma in altre occasioni ci è stato chiesto: perchè non avete pensato a … ?

Tutto quello che è possibile fare è questo che abbiamo visto, non c’è la possibilità di aggiungere un solo spillo perchè tutte le risorse sono già state impiegate ed impegnate.

Facciamo l’esempio dell’indoor.

Senza impresa edile che ha tempo e voglia di mettersi a disposizione, niente da fare per l’indoor, ed anche quando c’è un’impresa disponibile, non si può contemporaneamente tracciare l’indoor e pulire le aree dove fare le zone, ci vogliono più persone e non ce ne sono più come una volta, lo sanno bene Davide Cereda e Matteo Pozzi, che nelle loro gare, dopo le tracciature hanno finito alle 10 di sera con le segnalazioni di trasferimento e le indicazioni lungo la strada (tutto da soli).

.. poi bisogna smontare, portare il materiale nel deposito e… il permesso per trasportare il materiale al deposito se il materiale non è il tuo (si rischia il fermo del veicolo).

Insomma, grazie per chi ci ha aiutato ma si comprendono le difficoltà di chi non ha potuto farlo, ci sembra però doveroso sottolineare che, con i tempi che corrono, i sacrifici di chi partecipa alla realizzazione dell’evento non sono per nulla scontati nè dovuti.

Pietro

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