Sul terreno abilmente preparato dai ragazzi di Lanzo di Intelvi, principalmente da Davide Betti,noto specialista di tutto ciò che ha attinenza con le discipline boschive, sono state tracciate le prime zone di quella che sarà l’ultima gara del Trialario 2016.
Parlando di come sarà la gara, il terreno è vario, quasi totalmente boschivo, il fondo è quindi principalmente terra con presenza di sassi e qualche lastra.
Poiché la Val d’Intelvi è generosa di pendii, in tutte e tre le zone tracciate sono state inserite delle RAMPE, merce tutto sommato rara, in modo che finalmente anche le categorie meno aggressive possano apprezzare la coppia dei loro motori usando anche la terza marcia.
Sarà ampia la scelta delle traiettorie, almeno per le tre zone già tracciate, anche se i dislivelli sono di tutto rispetto per tutte le categorie.
Rampe “cava bassa”, per rossi blu e verdi, la rincorsa è abbondante, la rampa pure!
Il fondo boschivo è abbastanza compatto, conviene sicuramente passare a piedi per pulirlo da residui di ramaglia e ciottoli, soprattutto però scegliersi bene la traiettoria perché anche se lo sviluppo delle zone è lungo sono pochi i punti dove è indispensabile spostare (e non per tutte le categorie), sicuramente saranno avvantaggiati i piloti che sanno tenere bene il peso all’esterno e non hanno paura di dare gas, infatti le curve in salita accompagneranno tutte le zone.
Per chiudere in bellezza, oltre alle consuete categorie premiate nei primi 3 classificati, saranno premiati i piloti di moto d’epoca; nella categoria dilettanti oltre ai primi 3 con coppa saranno premiati il 4° e 5° con gadget, così come nella categoria amatori, premiazioni fino al 5°.
Da non dimenticare il Trofeo a Squadre, che in questa gara vedrà assegnarsi il titolo, alla gara di Alcenago le prime tre si sono giocate il primo posto con scarsissimi distacchi, vedremo cosa succede in questa.
Ci saranno inoltre, come previsto, le estrazioni a fine premiazione.
Il clima allo stato attuale promette bene, le zone anche, tutto lascia sperare in una gara divertente e anche se con dislivelli di maggiori dimensioni meno impegnativa della precedente.
A presto