Dopo tanta acqua ecco il primo giorno di sole tutto intero e per celebrarlo siamo andati a Cairate, dove i ragazzi del team Cecotto, soprattutto con l’impegno organizzativo di Massimiliano Delli Paoli, hanno organizzato un allenamento sociale utile a tener viva la voglia di trial dei trialisti never tired (mai stanchi).

Il prato che funge da parcheggio per questi incontri sull’altro lato della strada rispetto ai ruderi della Meyer era sufficientemente popolato di veicoli da far pensare che a rispondere all’appello erano stati parecchi piloti, un po’ di tutte le classi.

Noti all’organizzatore i livelli dei piloti invitati, le difficoltà delle zone sono state calibrate abbastanza su misura.

Su misura però considerando il fatto che al Delli non piace svendere i passaggi a zero e così, oltre ai rossi e ai rossi TR3 che erano in tutto 5-6 piloti a faticare assai per uscire dalle zone sono stati soprattutto i piloti della categoria blu.

Il percorso della categoria blu è stato scelto dai piloti che nelle gare più titolate “praticano” il percorso verde, ancora di più si sono dovuti impegnare quindi, trovandosi di fronte percorsi densi di difficoltà varie in tutte le zone.

Non vi era infatti zona che non comprendesse almeno una curva in contropendenza, una rampetta, un punto dove era necessario fare spostamenti e un sasso con parte verticale.

Per le due categorie rosse, queste difficoltà erano aumentate in dimensione ma oltre a quello erano ristretti gli spazi di rincorsa.

Al primo giro, anche perchè l’umido manteneva ancora scivolose le rocce conglomerate, questa densità di ostacoli ha dato un bel po’ di fastidi, ma poi, coll’arrivare del sole e delle scelte migliori di traiettorie hanno cominciato anche a comparire gli zeri.

Non proprio in tutte le zone, ma quando le zone sono faticose e laboriose ci si deve anche accontentare di uscire a uno o a due, come era per esempio necessario fare alla zona 4 dove per blu rossi e rossi tr3 c’era una rampa con partenza in salita che non permetteva esitazioni e che ha in qualche caso fermato anche pilotini avvezzi alle TR3 del campionato italiano.

Marenghi e Davide Franco hanno dovuto metterci del coraggio infatti per affrontare dislivelli di oltre due metri e mezzo, in alcune zone, e se hanno dovuto spesso scendere dalla moto al primo passaggio sono stati bravi a concludere al secondo o terzo giro anche le zone che mettevano qualche perplessità solo a guardarle.

Delli Paoli, pilota di casa, sulle zone rosse ha anche lui dovuto metterci l’impegno necessario perchè con quel tipo di percorsi qualche cinque è capitato anche a lui.

Alla fine però la dimesticheza che lui ha sempre dimostrato, nei posti stretti e nelle partenze in salita, gli consente di distanziare di 5 punti De Angelis che il primo giro proprio non aveva capito come affrontare le zone. Terzo nell’ordine Max Gatti, che facendo la gara presto per impegni non ha potuto giovarsi del miglioramento dei percorsi, lo abbiamo visto però molto composto anche se non sempre cattivo abbastanza per sfruttare il motore della sua 4T.

Nel percorso blu un altro trialista molto calmo ed equilibrato, Davide Nava con 21 punti si impone come previsto su Armanasco a 46 che per un soffio supera un buon Raschitelli e su Strazzari fortissimo a soli 2 punti in più.

Affrontano il percorso verde Formenti e Tavaglione, giunti rispettivamente con 21 e 26 penalità, segno che hanno scelto la giusta difficoltà. Solo un punto in più per Borghi a 27, poi come totali si sale con Bisaccia Balbiani e Ezio Permunian che considerando il tipo di ostacoli dei verdi, decisamente non trascurabili, possiamo dire essersi comportato egregiamente.

Velocissima la gara di Luca Valsecchi che piazza ottimi parziali anche là dove bastava un nonnulla per essere costretti a scendere dalla moto a causa di sassi mobili sotto le ruote, è evidente che in questo caso ha avuto buon occhio sulle traiettorie e le sfortune dei sassi che si spostano hanno colpito solo i suoi compagni di classe Gironi e Dal MAso che lo seguono con più di venti punti di distacco.

Ottimo totale per Silvia Borghi, con solo 2 punti in più del terzo che però è uomo, sappiamo che l’intenzione è quella di aumentare le prestazioni nel Trialario del prossimo anno e questo allenamento di oggi pone davvero valide premesse.

Non abbiamo visto in che modo ha proseguito la festa con la mangiata, quello che però si è notato è che mentre i ritardatari finivano la gara c’erano ancora parecchi piloti che si allenavano provando e riprovando le zone delle classi superiori approfittando della coreografia dei tracciati.

Notato che nella pineta ci sono ancora parecchie parti inesplorate, nel caso ci fossero giudici a sufficienza alla prossima garetta sarebbe bello avere sei zone.

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