Sotto un cielo bianco grigiastro, generoso di un pioviggine nemmeno troppo fastidiosa, ha preso il via questo trial quanto mai autunnale come lo erano le gare di fine stagione degli anni passati.
Parecchi, oltre una quarantina, i trialisti che si sono avvicendati sui percorsi tracciati con abilità dai ragazzi del Triangolo Lariano, che hanno fatto decisamente un bel lavoro.
Solo 5 le zone, per fortuna perché quasi tutte le zone erano lunghe almeno come una zona e mezza… quindi più o meno era come se fossero 7 zone, a fare la somma degli ostacoli.
Umido il terreno ed umidi i sassi che se non fosse stato per la disponibilità del ghiaino a smerigliare un po’ le superfici sarebbero stati improponibili come fossero ricoperti di sapone.
Invece, dopo alcuni trattamenti erano solo scivolosi.
Ben 5 anche le categorie, dalla gialla alla Rossa+, riservata ai piloti Goggia e Gautiero, che sicuramente non hanno fatto la strada per niente, trovando pane per i loro denti.
Infatti Gautiero, anche mostrando ad ogni zona numeri di notevole levatura (non si vedono nelle foto perchè il buio non ha aiutato gli scatti), al primo giro non riusciva ad aver ragione delle zone ostiche.
Riusciva invece Goggia a superare gli ostacoli che avevano fermato Gautiero, ma non tutti a zero.
Peccato per la mancanza di pubblico, in realtà contenuto in una quindicina di presenze, che avrebbe apprezzato sia le lastre che le rampe da far venire l’acquolina solo a vederle (magari quando sono asciutte).
Ricomparsi molti piloti che avevano calcato le classifiche del trialario anni fa, hanno mostrato che hanno ancora la stoffa.
I piloti che nel trialario hanno concluso l’ultimo campionato invece si sono cimentati sul percorso della classe superiore, trovando sulla loro strada ben pochi zeri ma sicuramente raccogliendo un bel po’ di soddisfazioni per le zone che riuscivano a finire a meno di 3.
Del resto il Cerry , tracciatore, ha fatto un buon lavoro riuscendo a commisurare le difficoltà in modo da far salire i punteggi senza far salire i pericoli e questo ha consentito a piloti come Azzalini (terzo della blu a fine trialario 2016) Macchè e Pontiggia e Max Gatti di sfidarsi sul percorso rosso.
Nel percorso blu si è visto qualche pilota nuovo, che ha fatto oggi un assaggio di trialario, speriamo di vederlo l’anno prossimo (non tutte le gare sono così scivolose).
Sfida tra Burinato, Tavaglione e Malvestiti nel percorso verde, nelle prime zone la guida di Burinato ha dimostrato una notevole confidenza con il viscido e magari anche con il luogo, se fosse stata una gara trialario avrebbe sicuramente raggiunto il podio.
Ricca la categoria gialla, dove comunque c’erano abbastanza difficoltà da far divertire tutti (persino un veterano come Eugenio Gatti non passava indenne in parecchie zone dove si adeguava al necessario pedalare che era la tecnica più diffusa), su quel percorso è stato visto abbastanza disinvolto invece Beretta, tra i pochi a non risentire del viscido sul molte pietre.
Complimenti quindi all’organizzazione, giustamente premiata con un adeguato numero di partecipanti per lo sforzo sostenuto, per il futuro, se ci fossero altri giudici disponibili, grazie ai cartellini intelligentemente già divisi in tre parti da 8 zone, i prossimi allenamenti potrebbero anche avere più zone riducendo il numero di ostacoli per zona.
Fine gara nella pizzeria già pronta a ricevere i piloti con le pizze nel forno, per recuperare le fatiche di un’allenamento sicuramente non meno intenso di una gara.
P.S. Sono già caricate le foto sulla galleria “Sormano 2016”